COLLEZIONE ORNITOLOGICA ORAZIO ANTINORI (1811-1882)

Restauro conservativo di 732 esemplari della Collezione Ornitologica Orazio Antinori del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (C.A.M.S.) dell’Università degli Studi di Perugia. Realizzazione di un database MS Access che raccoglie informazioni anagrafiche dell’esemplare (cartellino, genere, specie, provenienza, collezione ecc..) e informazioni sullo stato di conservazione e interventi di restauro (realizzazione 2007).

Il Marchese Orazio Antinori (1811 – 1882) fu viaggiatore, esploratore e naturalista perugino; l’interesse per la zoologia e per la scoperta lo spinsero ad effettuare numerose spedizioni in varie parti del mondo (Asia Minore, Vicino Oriente e soprattutto Nord Africa e Africa Orientale).
Il nucleo originario della raccolta è costituito da campioni che risalgono principalmente agli anni tra il 1828 e il 1837, che furono donati dall’Antinori alla Libera Università di Perugia. Tale raccolta è stata arricchita nel corso degli anni da un considerevole quantitativo di campioni provenienti da donazioni di illustri naturalisti dell’epoca, tra i quali soprattutto Giacomo Doria di Genova, Odoardo Beccari di Firenze e Mons. G. Cicioni di Perugia.
Gran parte dei campioni di questa collezione appartiene all’avifauna del Paleartico occidentale e molti di essi, furono raccolti da O. Antinori durante il suo periodo di attività in Italia, e dal fratello Raffaele, principalmente in Umbria  ed in varie località del Lazio.




STATO DI CONSERVAZIONE

In generale gran parte degli esemplari si presentava in pessime condizioni, sia per la quantità di sporco accumulato nel tempo che per lo stato di
conservazione.
Inoltre diversi esemplari presentavano danni strutturali anche gravi probabilmente a causa delle frequenti movimentazioni.
Per la maggior parte dei casi è stato comunque possibile porre rimedio ad alcuni danni e recuperare l’esemplare in modo appropriato.